Perú: Ricostruito il volto della mummia Juanita

La ragazza Inca fu sacrificata alle divinità a 6.000 metri
Lima, 25 ottobre 2023 – Un’equipe internazionale di archeologi di Svezia, Polonia e Perù ha svelato il volto della mummia di una giovane adolescente Inca conosciuta come Juanita o la Fanciulla del ghiaccio, rinvenuta 28 anni fa a 6.318 metri di altezza su un fianco del vulcano peruviano Ampato. Iniziati nel 2018 con l’utilizzazione di tecnologie avanzate, gli studi sulla mummia hanno in un primo momento mostrato che si trattava di una giovane adolescente di 13-15 anni, sana al momento del sacrificio eseguito con un colpo alla testa, e realizzato in una cerimonia di Capacocha (rituale di gratitudine alle divinità Inca).
Successivamente i ricercatori, fra cui quelli del Centro di studi andini dell’Università di Varsavia, in Polonia, e dell’Università cattolica di Santa María (Ucsm) di Arequipa, in Perù, hanno lavorato alla ricostruzione del suo volto, visibile in una mostra nel Museo dei santuari andini della Ucsm ad Arequipa.
Là i visitatori possono ammirare varie gigantografie con informazioni sulla cerimonia di Capacocha e, attraverso ologrammi di realtà virtuale, seguire il percorso da Cusco all’Ampato innevato dove è stato effettuato il sacrificio umano.
Il direttore della ricerca per la Ucsm, Gonzalo Dávila del Carpio, ha precisato che, attraverso una serie di tecniche forensi che includevano scansione laser, tomografia computerizzata, risonanza magnetica e analisi del Dna effettuate sulla mummia di Juanita, è stato possibile ricostruire il suo corpo, e quindi il volto, in forma tridimensionale. Da parte sua la coordinatrice e ricercatrice del progetto, Dominica Sieczkowsra, ha spiegato che per giungere al risultato finale «è stato realizzato come base un cranio in silicone. Quindi sono stati aggiunti i tessuti molli e i muscoli, passo dopo passo». Per questo, ha detto infine, «è stata effettuata un’analisi antropologica delle popolazioni della zona e delle proporzioni facciali femminili tipiche del luogo. Queste caratteristiche e altri dati scientifici sono stati forniti all’archeologo e artista plastico svedese Oscar Nilson, che ha ricostruito il volto della ragazza Inca». 
spagna

Perú: Reconstruyen el rostro de la momia Juanita

El adolescente Inca fue sacrificado a las deidades a 6.000 metros

Lima, 25 de octubre de 2023 – Un equipo internacional de arqueólogos de Suecia, Polonia y Perú ha revelado el rostro de la momia de una joven adolescente inca conocida como Juanita o la Doncella de Hielo, encontrada hace 28 años a 6.318 metros de altura en su lado del Volcán peruano Ampato. Iniciados en 2018 con el uso de tecnologías avanzadas, los estudios sobre la momia mostraron inicialmente que se trataba de una joven adolescente de entre 13 y 15 años, sana en el momento del sacrificio realizado con un golpe en la cabeza, y realizado en una ceremonia de Capacocha (ritual de agradecimiento a las deidades incas).
Posteriormente, investigadores, entre ellos los del Centro de Estudios Andinos de la Universidad de Varsovia, en Polonia, y de la Universidad Católica de Santa María (Ucsm) de Arequipa, en Perú, trabajaron en la reconstrucción de su rostro, visible en una exposición en el Museo de Santuarios Andinos de la Ucsm en Arequipa. Allí los visitantes pueden admirar diversas ampliaciones con información sobre la ceremonia Capacocha y, a través de hologramas de realidad virtual, seguir la ruta desde Cusco hasta el nevado Ampato donde se realizó el sacrificio humano.

El director de investigaciones de la UCSM, Gonzalo Dávila del Carpio, precisó que, a través de una serie de técnicas forenses que incluyeron escaneo láser, tomografía computarizada, resonancia magnética y análisis de ADN realizadas a la momia de Juanita, fue posible reconstruir su cuerpo, y por tanto el rostro, en forma tridimensional. Por su parte, la coordinadora e investigadora del proyecto, Dominica Sieczkowsra, explicó que para lograr el resultado final «se creó un cráneo de silicona como base. Luego se agregaron los tejidos blandos y los músculos, paso a paso”. Por ello, dijo finalmente, «se realizó un análisis antropológico de las poblaciones de la zona y de las proporciones faciales femeninas propias del lugar. Estas características y otros datos científicos fueron proporcionados al arqueólogo y artista plástico sueco Oscar Nilson, quien reconstruyó el rostro de la niña inca.”

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