Foto: Infobae

Perú: pronto piano di sicurezza per proteste a Lima il 19/7

Forze antigovernative hanno annunciato la “Presa di Lima”

Lima, 13 luglio 2023 – Il governo peruviano ha approntato un piano per tutelare la sicurezza in occasione di una annunciata manifestazione che dovrebbe svolgersi il 19 luglio e che è stata chiamata 3/a “Toma de Lima”(Presa di Lima) per chiedere le dimissioni della presidente Dina Boluarte, lo scioglimento del Parlamento e elezioni anticipate.

Il ministro dell’Interno, Vicente Romero, ha indicato da Tacna che nel preparare il piano di tutela della sicurezza in vista della manifestazione, le autorità hanno tenuto conto dei rilievi formulati da organizzazioni internazionali e dall’Ufficio del Difensore civico peruviano dopo le proteste seguite alla destituzione del presidente Pedro Castillo il 7 novembre 2022, che hanno prodotto un bilancio di decine di morti e centinaia di feriti.

Romero, segnala il quotidiano La Republica, ha sostenuto che non c’è mai stata una “Presa di Lima” da parte di dimostranti, e che questo «non succederà neppure questa volta». L’unico timore esistente, ha aggiunto, è l’appello lanciato dalla “Camarada Vilma” , uno dei leader di quello che resta del movimento Sendero Luminoso nella selva amazzonica peruviana, a «partecipare alla terza presa di Lima».

Da parte sua il capo della Direzione per la sicurezza della polizia nazionale, generale Víctor Zanabria, ha dichiarato alla radio RPP News che circa 8.000 soldati saranno dispiegati in vari punti della capitale il 19 luglio per tutelare l’ordine pubblico. L’alto ufficiale ha anche sostenuto che, secondo informazioni di intelligence, gli organizzatori delle mobilitazioni contro il governo di Dina Boluarte non hanno ottenuto un grande sostegno popolare nella capitale. Zanabria ha infine indicato che più di 3.000 telecamere nell’area metropolitana di Lima consentiranno il riconoscimento facciale e corporeo delle persone che parteciperanno alle proteste.

spagna

Fuerzas antigubernamentales anuncian la “Toma de Lima”

Lima, 13 de julio de 2023 – El gobierno peruano ha elaborado un plan para resguardar la seguridad con motivo de una manifestación anunciada que se realizará el próximo 19 de julio y que ha sido denominada 3/a “Toma de Lima” para Pedimos la dimisión de la presidenta Dina Boluarte, la disolución del Parlamento y elecciones anticipadas.

El ministro de Gobernación, Vicente Romero, indicó desde Tacna que al elaborar el plan de protección de seguridad ante la manifestación, las autoridades tomaron en cuenta las manifestaciones realizadas por organismos internacionales y la Defensoría del Pueblo de Perú tras las protestas que siguieron a la destitución de el presidente Pedro Castillo el 7 de noviembre de 2022, que produjo un saldo de decenas de muertos y centenares de heridos.

Romero, informa el diario La República, sostuvo que nunca ha habido una “Toma de Lima” por parte de los manifestantes, y que esto “tampoco ocurrirá esta vez”. El único temor que existe, agregó, es el llamado lanzado por la “Camarada Vilma”, una de las líderes de lo que queda del movimiento Sendero Luminoso en la selva amazónica peruana, para “participar en la tercera toma de Lima”.

Por su parte, el titular de la Dirección de Seguridad de la Policía Nacional, general Víctor Zanabria, dijo a RPP Noticias que cerca de 8.000 militares se desplegarán en varios puntos de la capital el próximo 19 de julio para resguardar el orden público. El alto funcionario también argumentó que, según información de inteligencia, los organizadores de las movilizaciones contra el gobierno de Dina Boluarte no han logrado mucho apoyo popular en la capital. Finalmente, Zanabria indicó que más de 3.000 cámaras en la zona metropolitana de Lima permitirán el reconocimiento facial y corporal de las personas que participarán en las protestas.

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