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Dopo la rinuncia del presidente del Consiglio Aníbal Torres
Lima, 5 agosto 2022 – Il presidente peruviano Pedro Castillo annuncerà oggi la composizione del suo nuovo governo, il quinto in poco più di un anno di mandato. Lo riferisce la radio RPP di Lima. Il capo dello Stato ha dovuto prendere questa iniziativa dopo che il presidente del consiglio dei ministri, Aníbal Torres, ha annunciato le sue irrevocabili dimissioni per tornare all’insegnamento universitario.
La Costituzione peruviana prevede che, in caso di dimissioni di un premier, tutti i ministri devono rimettere il loro incarico nelle mani del presidente che deve quindi formare un nuovo governo. Dopo aver risposto ad una convocazione da parte della Procura generale per un caso di corruzione, Castillo ha rivolto un appello a «tutti gli attori politici, alla classe politica e alla società civile, a collaborare per la creazione di un team ministeriale di ampio consenso, per il bene del Perù» Ma nonostante questi appelli, il capo dello Stato continua a incontrare una forte resistenza in Parlamento, dove l’opposizione di centro-destra è impegnata ostacolarne l’azione di governo. In questo ambito sono state presentate nei mesi scorsi due mozioni in cui si chiedeva la sua destituzione che non sono passate di misura. Inoltre ieri i parlamentari hanno negato a maggioranza a Castillo l’autorizzazione a recarsi due giorni a Bogotà per assistere all’insediamento del nuovo presidente colombiano, Gustavo Petro. La magistratura peruviana ha aperto cinque inchieste che coinvolgono il capo dello Stato in casi di corruzione o di indebite pressioni.
Tras la renuncia del Presidente del Consejo Aníbal Torres
Lima, 5 de agosto de 2022 – El presidente peruano Pedro Castillo anunciará hoy la composición de su nuevo gobierno, el quinto en poco más de un año de mandato. Lo informa la radio RPP de Lima. El jefe de Estado tuvo que tomar esta iniciativa después de que el presidente del Consejo de Ministros, Aníbal Torres, anunciara su dimisión irrevocable para volver a la enseñanza universitaria.
La Constitución peruana prevé que, en caso de dimisión de un Primer Ministro, todos los ministros deben poner su cargo en manos del Presidente, que debe formar un nuevo gobierno. Después de responder a una convocatoria de la Fiscalía General para un caso de corrupción, Castillo hizo un llamamiento a «a todos los actores políticos, a la clase política y a la sociedad civil, a colaborar en la creación de un equipo ministerial de amplio consenso, por el bien del Perú» Pero a pesar de estos llamamientos, el Jefe de Estado sigue encontrando una fuerte resistencia en el Parlamento, donde la oposición de centro-derecha se ha comprometido a obstaculizar su acción de gobierno. En este ámbito se han presentado en los últimos meses dos mociones en las que se pedía su destitución que no han pasado de moda. Además, ayer los parlamentarios le negaron a Castillo la autorización para viajar dos días a Bogotá para asistir a la toma de posesión del nuevo presidente colombiano, Gustavo Petro. La magistratura peruana ha abierto cinco investigaciones que involucran al jefe del Estado en casos de corrupción o de indebidas presiones.
