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Pedro Castillo, partito Perù Libre (Twitter)

Perú: Crisi nel governo di Pedro Castillo dopo le rivelazioni di Karelim López

Questa grave situazione ha provocato una risposta da parte del presidente, che è intervenuto prima attraverso i suoi social e poi in un messaggio alla Nazione dove ha “respinto categoricamente” le accuse contro di lui.

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Lima (Perú), 01 marzo 2022 – Il presidente della Repubblica peruviano, Pedro Castillo, ha assicurato di non avere «alcuna intenzione di dimettersi dal suo incarico» e di «rinunciare alla missione che il Paese mi ha affidato».

In una breve dichiarazione, il capo dello Stato ha risposto in questo modo alle accuse formulate dai suoi confronti da Karelim López, una imprenditrice e lobbysta secondo cui Castillo sarebbe a capo di una presunta organizzazione criminale infiltrata nel Palazzo del Governo, composta dal ministro dei Trasporti, aziende cinesi, parlamentari e nipoti del presidente

Karelim López, indagata per la sua presunta partecipazione a reati di corruzione, ha compromesso il presidente in dichiarazioni davanti alla Procura e a tutta la sua cerchia intima, con l’intenzione di salvarsi dal carcere e di fronte alle minacce di morte che ha ricevuto da allora ha deciso di testimoniare tutto ciò che si sa sui negoziati che hanno avuto luogo dall’inizio del governo Castillo Terrones.

Il capo dello Stato, riferisce l’agenzia di stampa Andina, ha chiesto ai «settori minoritari» che promuovono il suo allontanamento dal governo di mettere fine a questa iniziativa che «danneggia il normale svolgimento della vita politica peruviana».

Da quando si è insediato nella massima carica dello Stato nel luglio 2021 dopo aver vinto un ballottaggio con la leader della destra Keiko Fujimori, Castillo ha attraversato numerose difficoltà politiche ed è stato costretto per quattro volte a cambiare il premier del suo governo e numerosi ministri.

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Esta grave situación provocó una respuesta del mandatario, quien intervino primero a través de sus redes sociales y luego en un mensaje a la nación donde “rechazó categóricamente” las acusaciones en su contra.

Lima (Perú), 01 de marzo de 2022.- El presidente de la República peruana, Pedro Castillo, ha asegurado que no tiene “ninguna intención de renunciar a su cargo” y “de renunciar a la misión que el país me ha encomendado“.

En un escueto comunicado, el jefe de Estado respondió de esta manera a las acusaciones que le hizo Karelim López, empresaria y cabildera, de que Castillo es el cabecilla de una supuesta organización criminal infiltrada en Palacio de Gobierno, integrada por el ministro de Transporte. Empresas chinas, parlamentarios y nietos del presidente

Karelim López, investigada por su presunta participación en delitos de corrupción, comprometió al mandatario en declaraciones ante la Fiscalía y todo su círculo íntimo, con la intención de salvarse de la cárcel y enfrentar las amenazas de muerte que ha recibido desde entonces ha decidido declarar a todo lo que se sabe de las negociaciones que se han dado desde el inicio del gobierno de Castillo Terrones.

El jefe de Estado, informa la agencia de noticias Andina, ha pedido a los “sectores minoritarios” que promueven su salida del gobierno que pongan fin a esta iniciativa que “daña el normal curso de la vida política peruana“.

Desde que asumió la presidencia del estado en julio de 2021 tras ganar una boleta con la líder derechista Keiko Fujimori, Castillo ha atravesado numerosas dificultades políticas y se ha visto obligado a cambiar cuatro veces a su primer ministro y a numerosos ministros.

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