Elezioni Perù Keiko Fujimori Pedro Castillo
Conferenza stampa, dalla pagina Facebook di Keiko Fujimori

Perù: 3 ragioni per cui potrebbe vincere Keiko

Castillo risulta ancora in vantaggio su Fujimori anche se solo di mezzo punto percentuale, ma bisogna considerare 3 aspetti che potrebbero ribaltare il risultato.

Lima, 8 giugno 2021 – Mentre restiamo in trepidante attesa di conoscere il nome del nuovo presidente del Perù, facciamo alcune riflessioni riguardo a questa particolare tornata elettorale che vede i due candidati sfidarsi in un testa a testa fino alla fine. Intanto emerge con evidenza che ci troviamo di fronte ad un paese letteralmente spaccato in due, con il maestro marxista molto popolare nelle aree rurali e povere e la figlia dell’ex presidente Fujimori invece in testa nei centri urbani. Con il 97,826% dei voti scrutinati finora, Castillo è al 50,203%,  mentre Keiko è al 49,797%. Come dicevamo al momento Perù Libre sembra essere il più vicino alla presidenza, ma solo l’ultima scheda scrutinata potrà dare il verdetto reale, vediamo perché.

1. All’ultimo momento ci sarà tutto l’afflusso dei voti dall’estero, che secondo i sondaggi sono prevalentemente a favore di Fujimori. Parliamo di 200.689 votanti peruviani in tutto il resto del mondo. Ad ora gli spogli sono al 64,302% e vedono 124.791 voti a favore di Keiko (66,170%) e solo 63.800 a favore di Castillo (33,830%).

2. Ci sono al momento oltre 1.360 “actas observadas” (verbali contestati) equivalenti a decine di migliaia di voti che non si sa a chi andranno, nonché ovviamente quel 2% di schede non ancora  scrutinate.

3. Inoltre, la figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori, decisa a non volersi far sfuggire per la terza volta la presidenza, ha denunciato in conferenza stampa «brogli sistematici» che «ci preoccupano» e che «bisogna portare alla luce del sole».

Perú: 3 razones por las que Keiko podría ganar

Castillo todavía tiene una ventaja sobre Fujimori aunque solo sea por medio punto porcentual, pero hay que considerar 3 aspectos que podrían revertir el resultado.

Lima, 8 de junio de 2021 – Mientras esperamos ansiosamente saber el nombre del nuevo presidente de Perú, pensemos en esta ronda electoral en particular en la que los dos candidatos se enfrentan cara a cara hasta el final. Mientras tanto, está claro que estamos ante un país literalmente partido en dos, con el maestro marxista muy popular en las zonas rurales y pobres y la hija del ex presidente Fujimori en cambio a la cabeza en los centros urbanos. Con el 97,826% de los votos hasta el momento, Castillo está en el 50,203%, mientras que Keiko está en el 49,797%. Como dijimos en este momento, Perú Libre parece ser el más cercano a la presidencia, pero solo la última papeleta analizada puede dar el veredicto real, veamos por qué.

1. En el último momento habrá toda la afluencia de votos del exterior, que según las encuestas son mayoritariamente a favor de Fujimori. Estamos hablando de 200.689 votantes peruanos en el resto del mundo. De momento el botín está en 64.302% y ve 124.791 votos a favor de Keiko (66.170%) y solo 63.800 a favor de Castillo (33.830%).

2. Actualmente existen más de 1.360 “actas observadas” (actas impugnadas) equivalentes a decenas de miles de votos que no se sabe a quién irán, así como obviamente que el 2% de las papeletas aún no escrutadas.

3. Además, la hija del expresidente Alberto Fujimori, decidida a no dejar escapar la presidencia por tercera vez, denunció en rueda de prensa un “fraude sistemático” que “nos preocupa” y que “debemos sacar a la luz”.

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