Vino Chianti
Foto: Consorzio Vino Chianti Classico e Consorzio Olio Chianti Classico

Parlamento Ue difende il Vino lombardo

Salta l’obbligo di inserire improprie avvertenze sanitarie nelle etichette dei vini.

italia

Strasburgo, 17 febbraio 2022 – A Strasburgo ragione e buonsenso hanno prevalso. Il Parlamento europeo ha riconosciuto che il consumo moderato di alcol non costituisce fattore di rischio ed è stato respinto l’obbligo di inserire improprie avvertenze sanitarie in etichetta.

È una vittoria dell’Italia, della nostra economia e delle nostre tradizioni di fronte a ripetute offensive che costituiscono una minaccia per le nostre eccellenze alimentari che dovrebbero essere tutelate e non vessate“. Così Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo (associazione dei consorzi vitivinicoli Lombardi), sulla decisione del Parlamento europeo di non indicare come cancerogeno l’uso responsabile del vino. “Il vino fa parte della nostra storia ed è protagonista della Dieta Mediterranea. La salute non si tutela demonizzando un singolo prodotto – ogni prodotto se consumato in dosi eccessive può nuocere – ma educando alla conoscenza ed al consumo , soprattutto se ci riferiamo ad eccellenze legate alla cultura e allo stile di vita del Made in Italy. Parliamo di un comparto che non solo sostiene le comunità rurali della nostra Lombardia e Italia, ma rappresenta anche la prima voce dell’export agroalimentare europeo”.

In Lombardia, dove operano i 13 consorzi di tutela del vino associati ad Ascovilo, la superficie coltivata a vite è di oltre 21 mila ettari, mentre la produzione di vino rivendicata a denominazione di qualità, Dop e Igp , è cresciuta dal 2019 al 2020 da 1.064.926,10 hl a 1.206.431,31 , +13,29% (Dati Regione Lombardia) .
Unioncamere Lombardia su dati Istat ha quantificato per l’Anno 2020 l’Export lombardo di vino (codice Ateco 1102) in valore 255.528.636 € e quantità 75.700.583 kg.

Le aree geografice di destinazione: UE28 120457786 47,14% totale valore. Paesi europei non UE 55903621 21,88% totale.

spagna

El Parlamento de la UE defiende el vino lombardo

Se omite la obligación de insertar advertencias sanitarias indebidas en las etiquetas de los vinos.

Estrasburgo, 17 de febrero de 2022 – La razón y el sentido común se impusieron en Estrasburgo. El Parlamento Europeo reconoció que el consumo moderado de alcohol no es un factor de riesgo y rechazó la obligación de colocar advertencias sanitarias indebidas en la etiqueta.

“Es una victoria para Italia, nuestra economía y nuestras tradiciones frente a las repetidas ofensivas que representan una amenaza para nuestra excelencia alimentaria que debe ser protegida y no acosada”. Así Giovanna Prandini, presidenta de Ascovilo (asociación de consorcios vitivinícolas lombardos), sobre la decisión del Parlamento Europeo de no indicar el uso responsable del vino como carcinógeno. “El vino forma parte de nuestra historia y es el protagonista de la Dieta Mediterránea. La salud no se protege satanizando un solo producto -cada producto si se consume en dosis excesivas puede perjudicar- sino educando para el conocimiento y el consumo, sobre todo si nos referimos a productos vinculados excelencias a la cultura y estilo de vida del Made in Italy. Estamos hablando de un sector que no solo apoya a las comunidades rurales de nuestra Lombardía e Italia, sino que también representa la voz líder en las exportaciones agroalimentarias europeas “.

En Lombardía, donde operan los 13 consorcios de protección del vino asociados a Ascovilo, la superficie plantada de vid supera las 21 mil hectáreas, mientras que la producción de vino con denominación de calidad DOP e IGP ha pasado de 2019 a 2020 de 1.064.926,10 hl a 1.206.431,31. , + 13,29% (Datos de la Región de Lombardía).

Unioncamere Lombardia sobre datos del Istat cuantificó para el año 2020 la exportación de vino lombardo (código Ateco 1102) en un valor de 255.528.636 € y una cantidad de 75.700.583 kg.

Áreas geográficas de destino: UE28 120457786 47,14% del valor total. Países europeos no comunitarios 55903621 21,88% total.

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