FARC

Mondo: Ong italiana collabora al reinserimento di ex guerriglieri Farc

Il progetto prevede la creazione di opportunità di lavoro e reddito per gli ex guerriglieri e le loro famiglie

Roma, 16 maggio 2024 – Il Cisp, ong italiana con più di 40 anni di esperienza e una presenza in 27 Paesi del mondo, sta collaborando in Colombia con Ecomun, federazione di cooperative nata dagli accordi di pace firmati nel 2016 dal Governo con le Farc, il movimento guerrigliero più antico della Colombia.

Il progetto in esecuzione – si legge in una nota – prevede la creazione di opportunità di lavoro e reddito per gli ex guerriglieri e le loro famiglie attraverso la creazione di 7 centri di produzione e vendita di pesci di acqua dolce. È in questo ambito che Ecomun esprime grande soddisfazione per la recente visita in Italia, realizzata in collaborazione con il Cisp. La visita tecnica ha concluso il programma previsto, con un impatto significativo su due fronti. Da un lato, ha permesso di diffondere in Italia l’esperienza del progetto colombiano del Fondo per la Pace dell’Unione Europea, volto al reinserimento sociale e produttivo degli ex guerriglieri delle Farc. Dall’altro, ha rappresentato un passo avanti verso diverse forme di collaborazione e alleanza con eccellenze produttive italiane. Durante l’incontro con Aics, si è aperta una prospettiva promettente per sostenere gli sforzi di Ecomun, identificando l’Ufficio Aics di Bogotá come un partner privilegiato. Il confronto con la Direzione Pesca del Ministero dell’Agricoltura ha portato ad un accordo per avviare dialoghi e approfondimenti tecnici con esperti del Crea e consulenti, utilizzando strumenti virtuali.

A Trento, l’incontro con la Federazione delle Cooperative ha consentito di discutere possibili alleanze per potenziare le competenze del personale di Ecomun, in collaborazione con Euricse. Le visite alle realtà produttive hanno permesso di comprendere meglio il modello cooperativo trentino, aprendo la strada a futuri contatti e relazioni.

In Veneto, il Dipartimento Pesca ha fornito una comprensione approfondita delle caratteristiche e delle sfide del settore, inclusa la problematica delle specie aliene invasive come il granchio azzurro, molto apprezzato in Colombia. Anche la Regione Veneto ha mostrato apertura a possibili collaborazioni tecniche.

A Verona, l’incontro con l’Associazione Piscicoltori Italiani ha aperto prospettive di collaborazione interessanti. La visita a una fabbrica di mangimi ha permesso ai dirigenti di Ecomun di comprendere meglio la produzione di mangimi per l’acquacultura e le opportunità di collaborazione con le realtà produttive italiane.

A Orbetello, la visita a una delle più antiche cooperative di pesca e acquacoltura estensiva in laguna ha dato luogo a discussioni su iniziative simili da promuovere all’interno di Ecomun. Durante l’incontro tecnico con il prof. Rabiti, è stata avviata l’ipotesi di un progetto sperimentale in Colombia per testare l’uso dell’Alga Lemna come fonte di alimentazione per la tilapia.

La visita – conclude la nota – si è conclusa con un seminario all’Università di Salerno, dove è stato presentato il progetto e l’importanza della costruzione della pace attraverso azioni concrete, anche dopo molti anni di conflitto armato.

spagna

Mundo: ONG italiana colabora en la reintegración de exguerrilleros de las FARC

El proyecto contempla la creación de oportunidades de empleo e ingresos para exguerrilleros y sus familias

Roma, 16 de mayo de 2024 – Cisp, una ONG italiana con más de 40 años de experiencia y presencia en 27 países de todo el mundo, colabora en Colombia con Ecomun, una federación de cooperativas nacida de los acuerdos de paz firmados en 2016 por el Gobierno con las FARC, el movimiento guerrillero más antiguo de Colombia.

El proyecto en curso – leemos en una nota – prevé la creación de oportunidades de empleo y de ingresos para los ex guerrilleros y sus familias mediante la creación de 7 centros de producción y venta de pescado de agua dulce. Es en este contexto que Ecomun expresa gran satisfacción por la reciente visita a Italia, realizada en colaboración con Cisp. La visita técnica concluyó el programa previsto, con un impacto significativo en dos frentes. Por un lado, permitió difundir en Italia la experiencia del proyecto colombiano del Fondo de Paz de la Unión Europea, orientado a la reintegración social y productiva de exguerrilleros de las FARC. Por otro lado, representó un paso adelante hacia diferentes formas de colaboración y alianza con la excelencia manufacturera italiana. Durante el encuentro con la Aics se abrió una perspectiva prometedora para apoyar los esfuerzos de Ecomun, identificando a la Oficina de la Aics en Bogotá como un socio privilegiado. La discusión con la Dirección de Pesca del Ministerio de Agricultura derivó en un acuerdo para iniciar diálogos y conocimientos técnicos con expertos y consultores del CREA, utilizando herramientas virtuales.

En Trento, la reunión con la Federación de Cooperativas nos permitió discutir posibles alianzas para fortalecer las capacidades del personal de Ecomun, en colaboración con Euricse. Las visitas a los centros de producción nos permitieron comprender mejor el modelo cooperativo trentino, allanando el camino para futuros contactos y relaciones.

En Véneto, el Departamento de Pesca brindó un conocimiento profundo de las características y desafíos del sector, incluida la cuestión de las especies exóticas invasoras como el cangrejo azul, muy apreciado en Colombia. La Región del Véneto también se ha mostrado abierta a posibles colaboraciones técnicas.

En Verona, la reunión con la Asociación Italiana de Piscicultores abrió interesantes perspectivas de colaboración. La visita a una fábrica de piensos permitió a los responsables de Ecomun comprender mejor la producción de piensos para la acuicultura y las oportunidades de colaboración con empresas productoras italianas.

En Orbetello, la visita a una de las cooperativas pesqueras y de acuicultura extensiva más antiguas de la laguna dio lugar a debates sobre iniciativas similares a promover en el seno de Ecomun. Durante la reunión técnica con el prof. Rabiti, en Colombia se ha iniciado la hipótesis de un proyecto experimental para probar el uso del alga Lemna como fuente de alimento para la tilapia.

La visita – concluye la nota – concluyó con un seminario en la Universidad de Salerno, donde se presentó el proyecto y la importancia de construir la paz a través de acciones concretas, incluso después de muchos años de conflicto armado.

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