Mondali 2022, l’Ecuador non sarà escluso

Archiviata la vicenda Castillo, nessun ripescaggio per Qatar 2022 

ROMA, 11 giugno – «Oggi giustizia sportiva è stata fatta, abbiamo sempre saputo essere dalla parte della ragione. Vamos Ecuador». Il commento a caldo  via social del presidente della Federcalcio ecuadoriana, Francisco Egas, evidenzia il sollievo per la decisione della Fifa di non accogliere il ricorso del Cile, che di fatto conferma all’Ecuador il pass per i Mondiali in Qatar.  La commissione disciplinare della federazione internazionale, infatti, ha ritenuto di chiudere l’indagine aperta dopo le accuse cilene alla nazionale rivale di aver schierato otto volte nel corso delle qualificazioni un giocatore in realtà colombiano, il 23enne Byron Castillo, falsificandone i documenti.

L’Ecuador rischiava una sanzione che poteva arrivare fino all’esclusione dal torneo, aprendo un nuovo scenario in tema di ripescaggio che aveva suscitato sui social italiani il tam tam sulla suggestione di una presenza azzurra.

«La Commissione disciplinare ha preso la sua decisione in relazione alla potenziale ineleggibilità di Byron David Castillo Segura a partecipare con l’Ecuador alle qualificazioni del Mondiale 2022 – recita il comunicato della Fifa – e, analizzate le argomentazioni delle parti interessate e tutti gli elementi, ha deciso di archiviare il procedimento avviato contro la Federcalcio ecuadoriana. La decisione resta oggetto di ricorso dinanzi al Comitato d’appello». Un minimo spiraglio per il Cile, che aveva già annunciato di voler ricorrere in caso di decisione avversa, con l’intenzione di arrivare fino al Tribunale arbitrale dello sport di Losanna. Castillo, che era stato in campo per l’Ecuador sia a livello under 17 che under 20 prima di passare alla nazionale maggiore, ha giocato in entrambe le partite contro il Cile nelle qualificazioni della zona Conmebol, una vittoria per 2-0 a Quito nel settembre 2021 e un pareggio per 0-0 nel novembre successivo. Risultati decisivi per la sorte delle due nazionali e il Cile pensava di aver trovato la strada per risultare il verdetto del campo, sostenendo che l’atto di nascita del 23enne era stato contraffatto. (agenzia Ansa)

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Copa del Mundo 2022, Ecuador no será excluido

Archivado el asunto Castillo, ninguna repesca para Qatar 2022

Roma, 11 de junio de 2022 – «Hoy se ha hecho justicia deportiva, siempre hemos sabido estar del lado de la razón. Vamos Ecuador». El candente comentario a través de las redes sociales del presidente de la Federación Ecuatoriana de Fútbol, ​​Francisco Egas, destaca el alivio por la decisión de la FIFA de no aceptar el recurso de apelación de Chile, que de hecho confirma el pase de Ecuador al Mundial de Qatar. La comisión disciplinaria de la federación internacional, de hecho, ha decidido cerrar la investigación abierta tras las acusaciones chilenas contra la selección rival de haber desplegado ocho veces durante las eliminatorias a un jugador que en realidad es colombiano, Byron Castillo, de 23 años, falsificando sus documentos.
Ecuador se arriesgó a una sanción que podría llegar hasta la exclusión del torneo, abriendo un nuevo escenario en materia de repesca que había despertado en las redes sociales italianas el rumor sobre la insinuación de una presencia azul.

“La Comisión Disciplinaria ha tomado su decisión en relación a la potencial inhabilitación de Byron David Castillo Segura para participar con Ecuador en las eliminatorias mundialistas 2022 -se lee en el comunicado de prensa de la FIFA- y, habiendo analizado los argumentos de los interesados ​​y todos los elementos , ha decidido sobreseer el proceso iniciado contra la Federación Ecuatoriana de Fútbol. La decisión sigue siendo objeto de apelación ante el Comité de Apelación”.

Una mínima apertura para Chile, que ya había anunciado que recurriría en caso de fallo adverso, con la intención de llegar al Tribunal de Arbitraje Deportivo de Lausana. Castillo, quien había estado en la cancha de Ecuador en las categorías Sub 17 y Sub 20 antes de pasar a la selección absoluta, jugó en los dos partidos contra Chile en las eliminatorias de zona de la Conmebol, una victoria por 2-0 en Quito en septiembre. 2021 y empate 0-0 en noviembre siguiente. Resultado decisivo para el destino de las dos selecciones y Chile pensó que había encontrado la manera de resultar en el veredicto del campo, alegando que el acta de nacimiento del joven de 23 años había sido falsificada.

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