Mlf: tutti pronti a ballare con Tito Nieves

Per la prima volta in concerto nella Ticketmaster Arena, il “Pavarotti” della salsa si esibirà il 21 luglio Biglietti presto disponibili su Ticketmaster.it

Assago (Milano), 27 febbraio 2023 – Humberto Nieves, soprannominato Tito, calcherà finalmente per la prima volta il palco del Milano Latin Festival. Tanta attesa per l’artista nato a Porto Rico, ma cresciuto a New York, ascoltando musica tropicale, blues e pop, fino a diventare uno dei salseri più importanti di tutti i tempi.
“Ho deciso da giovanissimo, a soli 15 anni, che la musica sarebbe stata la mia vocazione” ha spiegato Tito, “ero un ragazzino pieno di sogni, che ammirava artisti del calibro di Tito Puente, Johnny Pacheco e Celia Cruz, ed immaginava di poter arrivare a essere come loro”.

Proprio a 15 anni, Nieves ha iniziato a collaborare con l’Orquestra Cimarron, divenendone il cantante fino agli anni ’70. Poi, l’incontro con il suo mentore, Héctor Lavoe, che lo inserì nella sua orchestra. Negli anni ’80 la svolta, una volta entrato a far parte dei Conjunto Clàsico, condividendo il palco proprio con i suoi idoli Puente e Celia Cruz. Il 1988 è un anno importante, durante il quale Tito dà inizio alla sua carriera come solista, firmando con l’etichetta RMM di Ralph Mercado. Il successo è immediato, grazie al primo singolo “Sonambulo” con il quale ha vinto il primo disco d’oro. Da lì in poi, un’ascesa di successi con gli album “Dejame vivir”, “Rompecabeza: the puzzle”, “Un tipo comun” e “Yo quiero cantare” che contiene il famosissimo brano “I’ll always love you” che ha raggiunto la certificazione gold.

Negli anni ’90 è arrivata “I like it like that”, colonna sonora di un film statunitense con il medesimo titolo ed utilizzata in numerosi spot pubblicitari, come ad esempio Ritz e Burger King. “Uno dei doni più preziosi che questa canzone mi ha regalato, è stato il privilegio di potermi esibire con un mito assoluto, Stevie Wonder”. Facciamo un salto negli anni 2000, in cui Tito ha firmato con la prestigiosa Warner Music Latina, pubblicando “En otra onda”, “Un amor asì” e “Como llegò tu amor”, duettando con il famosissimo Rubén Blades.

Il 2004 è stato un anno particolare, segnato dall’uscita dell’album più introspettivo di Tito Nieves, “Fabricando Fantasìas“. Quest’album rimane una parte fondamentale del mio repertorio musicale, perché mi ha permesso di piangere la morte di mio figlio. La musica è una cosa molto bella perché ci permette di esprimere i nostri pensieri più intimi e sentimenti che altrimenti rimarrebbero inespressi”.

Ma i grandi successi non sono finiti; tra il 2007 ed il 2009, Tito ha pubblicato tre album. “Canciones Clasicas de Marco Antonio Solis” è stato certificato gold, e la sua versione salsa di “Mas que tù amigo” è diventata un vero e proprio tormentone vincendo anche il premio Latin Billboard per Song AirplayTropical of the Year.
Numerose per lui negli anni le nomination ai Grammy e Latin Grammy fino, a quando, nel 2010, è uscito il suo album più personale, intitolato “Entre Familia”.

L’album contiene anche canzoni di una firma prestigiosa, Miguel Angel Amadeo, lo zio di Tito, ed il singolo “Tu promesas de amor” ha raggiunto la top 10 della Billboard Airplay Tropical. Cos’altro aggiungere, se non che non ci resta che aspettare il 21 luglio per scatenarci a suon di salsa con questo grande artista.

Attiva le newsletter per rimanere sempre aggiornato.

Vedi Anche

I ricavi della musica latina superano il miliardo di dollari per il secondo anno consecutivo

La RIAA riferisce che il mercato latino è cresciuto del 16% nel 2023 rispetto al …

×