Milano, stalking condominiale: uomo ai domiciliari

Era finito in cella. E imputato per lesioni della stessa vittima

Milano, 10 maggio 2022 – È ai domiciliari il 49enne arrestato e finito in cella la sera di venerdì scorso per un caso di stalking condominiale a Milano. A deciderlo è stato il gip Ileana Ramundo che ha convalidato l’arresto come chiesto dal pm Nicola Rossato per atti persecutori nei confronti di una donna, di 35 anni, originaria dell’Ecuador e della sua famiglia composta dal compagno e dal figlio di quest’ultimo.

La vicenda ha al centro liti tra vicini per motivi banali nate un anno e mezzo fa e andate avanti con un crescendo di dispetti, insulti, minacce, e spintoni, in particolare nei confronti della signora, fino a quando l’altra sera dopo che l’uomo ha danneggiato la cassetta della posta è stato denunciato. A dire della donna, la sua famiglia, specialmente lei, regolare e con un lavoro stabile come il compagno, sarebbe stata il bersaglio del 49enne, il quale, in un caso aveva danneggiato anche la porta del loro appartamento.

Lui si è difeso raccontando al giudice di essere stato a sua volta vittima di aggressioni, anche se al momento è anche imputato per lesioni nei confronti della 35enne con cui sarebbe venuto alle mani. Il procedimento è in fase di udienza preliminare. Il fatto che ora sia ai domiciliari nel suo appartamento non è stato ritenuto un pericolo per la famiglia ecuadoriana, in quanto l’uomo non può assolutamente uscire di casa e quindi non avrebbe possibilità di colpire ancora.

spagna

Milán, stalking en condominio: hombre bajo arresto domiciliario

Acabó en la celda. Y acusado de lesiones de la misma víctima

Milán, 10 de mayo de 2022 – El hombre de 49 años arrestado y recluido en su celda el viernes pasado por un caso de acecho en un condominio en Milán está bajo arresto domiciliario. La decisión la tomó la jueza de instrucción Ileana Ramundo quien convalidó la detención solicitada por el fiscal Nicola Rossato por hechos persecutorios contra una mujer, de 35 años, originaria de Ecuador y su familia compuesta por su pareja y su último hijo.

La historia se centra en riñas entre vecinos por nimiedades nacidas hace un año y medio y van in crescendo de rencores, insultos, amenazas y empujones, en particular hacia la señora, hasta que la otra noche después de que el hombre dañara el buzón fuera informado. Según la mujer, su familia, en especial ella, regular y con un trabajo estable como su pareja, habría sido el objetivo del hombre de 49 años, quien, en un caso, también había dañado la puerta de su apartamento.

Se defendió diciendo al juez que él mismo fue víctima de agresiones, aunque de momento también está acusado de lesiones contra el joven de 35 años con el que supuestamente llegó a las manos. El proceso se encuentra en etapa de audiencia preliminar. El hecho de que ahora esté bajo arresto domiciliario en su departamento no se consideró un peligro para la familia ecuatoriana, ya que el hombre es absolutamente incapaz de salir de la casa y, por lo tanto, no tendría posibilidad de atacar nuevamente.

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