Legalmente parlando con l’Avv. Luigi Della Sala: Messa alla prova: cos’è e come si ottiene?

La messa alla prova: una guida rapida

Avv. Luigi Della Sala

Milano, 29 aprile 2024 – L’istituto della MAP (messa alla prova) consente a un condanno di evitare la punizione, svolgendo lavori di pubblica utilità, attività di volontariato e affidamento ai servizi sociali.

E’ una possibilità prevista soltanto per i reati non particolarmente gravi.

A seguito della Riforma Cartabia, gli imputati potranno quindi chiedere la sospensione del processo con messa alla prova alla prima udienza utile successiva al 30 dicembre 2022, anche se il processo è in grado di appello.

La scelta del legislatore è coerente con l’esigenza di rendere immediatamente applicabili le disposizioni più favorevoli all’imputato, visto che la messa alla prova gli consente di estinguere il reato, dopo essersi sottoposto con esito positivo a un programma di trattamento, elaborato d’intesa con l’ufficio di esecuzione penale, con l’assunzione di impegni specifici al fine di elidere o attenuare le conseguenze dell’illecito e l’assolvimento di prescrizioni attinenti lavori di pubblica utilità.

Che cos’è l’Uepe?

Il primo passo da compiere è capire qual è l’UEPE al quale rivolgersi, l’UEPE (acronimo di Ufficio esecuzione penale esterna) è un organo periferico del Ministero della Giustizia.. La scelta viene effettuata in base a dove l’imputato ha la residenza. In secondo luogo tramite il proprio Legale munito di Procura Speciale si dovrà richiedere l’elaborazione di un programma di trattamento, necessario per proporre l’istanza di sospensione del procedimento con messa alla prova.

Tale programma, elaborato da un assistente sociale appositamente preposto, deve prevedere al suo interno: a) le modalità di coinvolgimento dell’imputato, del suo nucleo familiare e del suo ambiente di vita nel processo di reinserimento sociale. b) le prescrizioni comportamentali e gli altri impegni specifici che l’imputato assume al fine di attenuare le conseguenze del reato, considerando anche il risarcimento del danno ed altri aspetti. c) le condotte volte a promuovere la mediazione con la persona offesa. È poi necessario individuare una struttura presso la quale svolgere la prova. Solitamente i Tribunali stipulano Convenzioni con apposite strutture le quali indicano il numero di posti che mettono a disposizione.

Come chiedere la Map?

In via ordinaria la richiesta di messa alla prova può essere avanzata, oralmente o per iscritto, fino a che non siano formulate le conclusioni in sede di udienza preliminare o fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado nel giudizio direttissimo e nel procedimento di citazione diretta a giudizio, oppure, nel procedimento di citazione diretta a giudizio, fino alla conclusione dell’udienza predibattimentale, prevista dal nuovo articolo

554-bis del Codice di procedura penale (che tuttavia si applica solo ai procedimenti nei quali il decreto di citazione è stato emesso dopo l’entrata in vigore della riforma).

Nei procedimenti ancora in fase di indagini preliminari potrà invece trovare applicazione l’altra innovazione contenuta nella riforma Cartabia, cioè la possibilità del pubblico ministero di proporre la sospensione del procedimento con messa alla prova già con l’avviso di conclusione delle indagini previsto dall’articolo 415-bis del Codice di procedura penale, indicando la durata e i contenuti essenziali del programma trattamentale, definiti, ove lo ritenga opportuno, con la previa consultazione dell’ufficio di esecuzione penale esterna.

In tal caso l’indagato ha un termine di 20 giorni per aderire con dichiarazione, personale o a mezzo di procuratore speciale, che depositerà presso la segreteria del pubblico ministero. Se aderisce, il pubblico ministero formula le imputazioni, avvisa la persona offesa e trasmette gli atti al giudice per le indagini preliminari che deciderà sulla richiesta in udienza.

A questo punto il difensore nominato presenterà un’istanza di sospensione del procedimento con messa alla prova allegando il programma elaborato. Questo atto altro non è che una richiesta con la quale il difensore chiede al Giudice di sospendere il processo al fine di permettere lo svolgimento della prova. Nella prassi risulta difficile che il programma sia pronto già in prima udienza, pertanto di solito si chiede al Giudice un rinvio al fine di consentire la presentazione del programma. Quando il programma sarà pronto il Giudice ne valuterà l’idoneità e pronuncerà ordinanza di sospensione del processo.

Quanto dura il periodo di messa alla prova?

Nel periodo di tempo in cui il processo sarà sospeso (non più di due anni) dovrai svolgere la prova rispettando le indicazioni previste nel programma di trattamento elaborato. Durante lo svolgimento della prova verrai seguito dall’Assistente sociale assegnato al tuo caso, il quale riferirà al Giudice (solitamente ogni tre mesi) sulla esecuzione del programma. Al termine della prova l’Assistente sociale invierà una relazione finale nella quale verrà riportata la valutazione definitiva sullo svolgimento della prova. Se l’esito sarà positivo il Giudice dichiarerà l’estinzione del reato.

Per qualsiasi approfondimento potrete contattare l’avv. Luigi della Sala tramite email studiolegaleassociatolds@gmail.com o chiamando al +39 348 778 2956

spagna

Hablando jurídicamente con el abogado. Luigi Della Sala: El Período de prueba ¿qué es y cómo se obtiene?

Período de prueba: una guía rápida

Abogado Luigi Della Sala

Milán, 29 de abril de 2024 – El instituto MAP (libertad condicional) permite a una persona condenada evitar el castigo realizando trabajos de utilidad pública, como voluntario y apoyándose en los servicios sociales.

Es una posibilidad prevista sólo para delitos que no sean especialmente graves.

Por tanto, tras la Reforma Cartabia, los imputados podrán solicitar la suspensión del juicio con libertad condicional en la primera audiencia posterior al 30 de diciembre de 2022, incluso si el juicio se encuentra en el nivel de apelación.

La elección del legislador es coherente con la necesidad de aplicar inmediatamente al imputado las disposiciones más favorables, dado que la libertad vigilada le permite extinguir el delito, después de haber superado con éxito un programa de tratamiento, elaborado de común acuerdo con la autoridad penal, con el supuesto de compromisos específicos para eliminar o mitigar las consecuencias de la infracción y el cumplimiento de requisitos relativos a obras de utilidad pública.

¿Qué es la UEPE?

El primer paso a dar es saber a qué UEPE recurrir, la UEPE (acrónimo de Oficina Externa de Ejecución Penal) es un organismo periférico del Ministerio de Justicia. La elección se realiza en función del lugar de residencia del acusado. En segundo lugar, a través de su abogado con Poder Especial, deberá solicitar el desarrollo de un programa de tratamiento, necesario para proponer la solicitud de suspensión del proceso con libertad condicional.

Este programa, elaborado por un trabajador social especialmente designado, deberá incluir en su interior: a) las modalidades de implicación del imputado, de su unidad familiar y de su entorno vital en el proceso de reinserción social. b) las prescripciones comportamentales y otros compromisos específicos que asume el imputado para mitigar las consecuencias del delito, considerando también la indemnización del daño y otros aspectos. c) conducta encaminada a promover la mediación con la persona ofendida. Entonces es necesario identificar una estructura en la que realizar la prueba. Habitualmente los Tribunales estipulan Convenios con estructuras específicas en los que se indica el número de plazas que ponen a disposición.

¿Cómo pedir el Map?

Ordinariamente, la solicitud de libertad condicional podrá formularse, oralmente o por escrito, hasta que se formulen las conclusiones en la audiencia preliminar o hasta la declaración de apertura de la audiencia de primera instancia en el proceso directo y en el proceso de citación dirigido a juicio, o, en el procedimiento de citación directa a juicio, hasta la conclusión de la audiencia previa al juicio, prevista por el nuevo artículo

554-bis del Código Procesal Penal (que sin embargo se aplica sólo a los procesos en los que el decreto de citación fue dictado después de la entrada en vigor de la reforma).

En los procedimientos aún en fase de instrucción, se podrá aplicar la otra innovación contenida en la reforma Cartabia, es decir, la posibilidad del fiscal de proponer la suspensión del procedimiento en libertad condicional ya con el aviso de conclusión de las investigaciones previsto por el artículo 415-bis del Código de Procedimiento Penal, indicando la duración y contenidos esenciales del programa de tratamiento, definido, en su caso, previa consulta a la autoridad penal externa.

En este caso el sospechoso tiene un plazo de 20 días para cumplir con una declaración, personalmente o a través de un fiscal especial, que presentará ante la secretaría del ministerio público. Si cumple, el Ministerio Público formula los cargos, notifica a la persona ofendida y transmite los documentos al juez de averiguaciones previas, quien resolverá sobre la solicitud en la audiencia.

En este punto el defensor designado presentará una solicitud de suspensión del proceso con libertad condicional, adjuntando el programa desarrollado. Este acto no es más que una solicitud con la que el defensor solicita al Juez que suspenda el juicio para permitir la realización de la prueba. En la práctica es difícil que el programa esté listo en la primera audiencia, por lo que se suele solicitar al Juez un aplazamiento para permitir la presentación del programa. Cuando el programa esté listo, el Juez evaluará su idoneidad y dictará auto suspendiendo el juicio.

¿Cuánto dura el período de prueba?

Durante el período de tiempo en que estará suspendido el proceso (no más de dos años) deberá realizar la prueba respetando las indicaciones previstas en el programa de tratamiento desarrollado. Durante la prueba serás seguido por el Trabajador Social asignado a tu caso, quien informará al Juez (normalmente cada tres meses) sobre la ejecución del programa. Al finalizar la prueba, el Trabajador Social enviará un informe final en el que se informará la evaluación definitiva de la realización de la prueba. Si el resultado es positivo, el Juez declarará extinguido el delito.

Para cualquier información adicional puede contactar con el abogado. Luigi della Sala a través del correo electrónico studiolegaleassociatolds@gmail.com o llamando al +39 348 778 2956

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