Si è conclusa la prima giornata di voto per le elezioni del Presidente della Repubblica alla quale hanno partecipato 1008 grandi elettori. I grandi elettori saranno 1008

di Karin jara

Roma, 24 gennaio 2022 – La prima votazione ha avuto inizio alle 15 presso a Camera dei Deputati. Lo spoglio si è appena concluso. Fra la valanga di schede bianche, annunciate sia dal centro sinistra che dal centrodestra, ci sono molti voti dispersi fatto che spesso accade nelle prime giornate di voto.  Paolo Maddalena (magistrato candidato dagli ex grillini) ha ricevuto 32 voti, Sergio Mattarella 16, Marta Cartabia 7, Silvio Berlusconi 6. Fra gli altri hanno preso voti anche Marco Cappato 5, Umberto Bossi 5, Bruno Vespa 4, Bettino Craxi 4,  Elisabetta Belloni 4,  Pier Luigi Bersani 3 Alberto Angela 2, Elisabetta Casellati 2 Giancarlo Giorgetti 2 Giuseppe Conte.

Un po’ di goliardia anche fra i nomi usciti dall’urna della prima votazione come quello per l’ex portiere della Nazionale Dino Zoff, per Claudio Lotito, Alfonso Signorini direttore di “Chi” e Giuseppe Cruciani. “Goliardia. – E’ quanto ha dichiarato all’Adnkronos il giornalista, opinionista e conduttore della Zanzara, Giuseppe Cruciani. – Alle prime chiamate si gioca un po’. Ho buttato il mio nome con qualche amico che ho in Parlamento. Diciamo che sono stato io a lanciare il sasso. Non ho fatto campagna elettorale per il Colle diversamente da altri. Qualcuno si è divertito e forse mi stima e mi ha votato”.  Ma anche voti più di spessore come per Salvatore Borsellino, fratello del magistrato assassinato dalla mafia nel 1992, e per il magistrato Nicola Gratteri.

Ma chi sono in realtà i candidati alla Presidenza della Repubblica?

La rosa dei nomi è folta; attualmente sono una decina i papabili  inquilini del Quirinale e tutto gira intorno al Premier Mario Draghi che in molti vogliono ancora alla presidenza del Consiglio dei Ministri ma son molti che lo vorrebbero alla Presidenza della Repubblica cosa che non dispiacerebbe nemmeno al Vaticano.

Centrosinistra: Il Pd pensa a un Mattarella bis, ma il segretario dem punta a Mario Draghi, sempre comunque in pole. Poi tra i dem e gli alleati si è fatto il nome di Andrea Riccardi fondatore della Comunità di Sant’Egidio: proposto dal Movimento 5S, sarebbe stato accolto di buon grado anche dal Pd. Altra figura in campo è Pier Ferdinando Casini, favorito da un profilo bipartisan, presidente della Camera del centrodestra e poi eletto nelle liste del Pd. Fonti, non confermate, affermano che Draghi, dopo aver visto stamane Salvini, in giornata ha avuto un colloquio anche con Letta.

Centrodestra: Il centrodestra, messo da parte Silvio Berlusconi, pensa alla presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati o al coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, senza escludere Franco Frattini, due volte ministro degli Esteri nei governi Berlusconi (ma anche Marcello Pera o Letizia Moratti).

Il leader della Lega Salvini avrebbe anche avanzato il nome della direttrice del Dis, Elisabetta Belloni. In mattinata ha anche incontrato Draghi, e inviato un sms ai grandi elettori della Lega, i 212 delegati, di attenersi oggi alla scheda bianca (Stessa indicazione ai deputati FI, ha fatto sapere Tajani, come a Noi con l’Italia, ha annunciato Maurizio Lupi). La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che dice no a Mattarella e al premier, e propone Carlo Nordio “su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni”.

I leader politici cercano la quadra: apertura per un i contro fra Letta e Salvini

Durante la prima votazione incontro tra Salvini e Meloni negli uffici della Camera (“Utile per fare il punto della situazione” rendono noto fonti della Lega). Inoltre il leader del Carroccio ha avuto un lungo e cordiale incontro con Letta negli uffici della Lega alla Camera. I due leader hanno riaperto il dialogo e stanno lavorando su diverse ipotesi, si rivedranno domani. Salvini dopo ha incontrato anche Conte, che aveva appena visto Tajani.

Chi sono i grandi elettori

Il capo dello Stato viene eletto dal Parlamento in seduta comune: con l’improvvisa scomparsa di Vincenzo Fasano di Forza Italia, prenderanno parte al voto 629 deputati, 321 senatori (315 più i senatori a vita che oggi sono Giorgio Napolitano (presidente emerito), Elena Cattaneo, Renzo Piano, Mario Monti, Liliana Segre e Carlo Rubbia, e gli eletti dai consigli regionali che in tutto sono 58. Senza Fasano i Grandi elettori passano da 1009 a 1.008.

Elección del Presidente de la República: humo negro

La primera jornada de votación para la elección del Presidente de la República, en la que han participado 1008 votantes, ha llegado a su fin. Habrá 1008 electores

Roma, 24 de enero de 2022 – La primera votación comenzó a las 15 horas en la Cámara de Diputados. El recuento acaba de terminar. Entre la avalancha de votos en blanco, anunciada tanto por el centro-izquierda como por el centro-derecha, hay muchos votos dispersos, algo que suele ocurrir en los primeros días de votación. Paolo Maddalena (magistrado propuesto por el ex-Grillini) recibió 32 votos, Sergio Mattarella 16, Marta Cartabia 7 y Silvio Berlusconi 6. También recibieron votos Marco Cappato 5, Umberto Bossi 5, Bruno Vespa 4, Bettino Craxi 4, Elisabetta Belloni 4, Pier Luigi Bersani 3 Alberto Angela 2, Elisabetta Casellati 2 Giancarlo Giorgetti 2 Giuseppe Conte.

También hubo un poco de goliardia entre los nombres que salieron de la urna en la primera votación, como el ex portero de la selección nacional Dino Zoff, Claudio Lotito, Alfonso Signorini director de “Chi” y Giuseppe Cruciani. – Esto es lo que dijo a Adnkronos el periodista, experto y presentador de Zanzara, Giuseppe Cruciani. – En las primeras convocatorias se juega un poco. He lanzado mi nombre con algunos amigos que tengo en el Parlamento. Digamos que fui yo quien lanzó la piedra. No hice campaña por la Colina, a diferencia de otros. Algunas personas lo disfrutaron y quizás me respetan y me votaron pero también hubo votos más importantes, como el de Salvatore Borsellino, hermano del magistrado asesinado por la mafia en 1992 y el del magistrado Nicola Gratteri.

Pero, ¿quiénes son losp verdaderos candidatos a la Presidencia de laoò República?

⁸La lista de nombres es larga; actualmente hay una decenza Senado, Maria Elisabetta Casellati, o en el coordinador de Forza Italia, Antonio Tajani, sin excluir a Franco Frattini, dos veces ministro de Asuntos Exteriores en los gobiernos de Berlusconi (pero también Marcello Pera o Letizia Moratti).

El líder de la Lega Salvini también ha propuesto el nombre de la directora de la Dis, Elisabetta Belloni. Por la mañana también se reunió con Draghi, y envió un mensaje de texto a los grandes votantes de la Liga, los 212 delegados, para que se ciñan hoy a la papeleta en blanco (la mismaindicación a los diputados de FI, dijo Tajani, que a Noi con l’Italia, anunció Maurizio Lupi). La líder de Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, dice no a Mattarella y al primer ministro, y propone a Carlo Nordio “sobre el que parece difícil poner objeciones”. Los líderes políticos tratan de encontrar un equilibrio: apertura para una i contra entre Letta y Salvini Durante la primera votación, Salvini y Meloni se reunieron en los despachos de la Cámara de Diputados (“sirvió para hacer un balance de la situación”, dijeron fuentes de la Liga). El líder de Carroccio también mantuvo una larga y cordial reunión con Letta en las oficinas de la Lega en la Cámara. Los dos líderes han reabierto el diálogo y están trabajando en varias hipótesis, y se reunirán de nuevo mañana. Salvini también se reunió con Conte, que acababa de ver a Tajani. Quiénes son los grandes electores El Jefe de Estado es elegido por la sesión conjunta del Parlamento: con la repentina muerte de Vincenzo Fasano, de Forza Italia, participan en la votación 629 diputados, 321 senadores (315 más los senadores vitalicios que son ahora Giorgio Napolitano (presidente emérito), Elena Cattaneo, Renzo Piano, Mario Monti, Liliana Segre y Carlo Rubbia) y los elegidos por los consejos regionales (58 en total). Sin Fasano, el número de Grandes Electores pasa de 1009 a 1.008.