“Comunista assassino”: Gustavo Petro insultato da Javier Milei

Il presidente dell’Argentina, Javier Milei, continua a mettere in discussione il lavoro del suo omologo colombiano, Gustavo Petro, e con freddezza lo critica
Bogotá, 27 gennaio 2024 – La Colombia ha richiamato il suo ambasciatore in Argentina dopo che il presidente Javier Milei aveva definito il leader colombiano Gustavo Petro un “comunista assassino”.
In un’intervista rilasciata a una testata colombiana due giorni fa, Milei ha dichiarato che Petro sta “affondando la Colombia”. Il presidente colombiano, un ex guerrigliero, e’ stato nominato nell’agosto 2022 con l’obiettivo dichiarato di raggiungere la “pace totale” in un paese devastato da decenni di combattimenti tra forze di sicurezza, guerriglieri di sinistra, paramilitari di destra e bande di trafficanti di droga.
Petro ha risposto a Milei dicendo che coloro che lo attaccano “non hanno idea di cosa sia il comunismo e cosa sia il socialismo. Crediamo e vogliamo che i mezzi di produzione siano nelle mani del popolo e non dello Stato”, ha affermato. I commenti “irresponsabili” del presidente argentino, ha scritto in una nota lo staff di Petro, “ignorano e violano i profondi legami di amicizia, comprensione e cooperazione che hanno storicamente unito Colombia e Argentina” e quindi l’ambasciatore Camilo Romero e’ stato convocato “per consultazioni”, ha fatto sapere il ministero degli Esteri di Bogota’.
Le relazioni tra i due Paesi latino ameriani sono storicamente stabili, ma si sono deteriorate dall’arrivo al potere dell’ultra-libertario Milei nel dicembre scorso. Gia’ in campagna elettorale, Milei aveva equiparato i socialisti ad “escrementi umani” mentre parlava a una radio colombiana. Petro ha successivamente parlato della vittoria elettorale di Milei come di un “momento triste per l’America Latina”.
spagna

“Comunista asesino”: Gustavo Petro insultado por Javier Milei

El presidente de Argentina, Javier Milei, sigue cuestionando el trabajo de su homólogo colombiano, Gustavo Petro, y con frialdad lo critica

Bogotá, 27 de enero de 2024 – Colombia ha llamado a su embajador en Argentina después de que el presidente Javier Milei definiera al líder colombiano Gustavo Petro como un “comunista asesino”.
En una entrevista concedida a un periódico colombiano hace dos días, Milei dijo que Petro está “hundiendo Colombia”. El presidente colombiano, un ex guerrillero, fue nombrado en agosto de 2022 con el objetivo declarado de alcanzar la “paz total” en un país devastado por décadas de combates entre fuerzas de seguridad, guerrilleros de izquierda, paramilitares de derechas y bandas de narcotraficantes.
Petro respondió a Milei diciendo que aquellos que lo atacan “no tienen idea de lo que es el comunismo y lo que es el socialismo. Creemos y queremos que los medios de producción estén en manos del pueblo y no del Estado”, afirmó. Los comentarios “irresponsables” del presidente argentino, escribió en una nota el personal de Petro, “ignoran y violan los profundos lazos de amistad, comprensión y cooperación que históricamente han unido a Colombia y Argentina” y por lo tanto el embajador Camilo Romero fue convocado “para consultas”, dijo el Ministerio de Asuntos Exteriores de Bogotá.
Las relaciones entre los dos países latinoamericanos son históricamente estables, pero se han deteriorado desde la llegada al poder del ultra-libertario Milei en diciembre pasado. Ya en campaña electoral, Milei había equiparado a los socialistas con “excrementos humanos” mientras hablaba en una radio colombiana. Petro luego habló de la victoria electoral de Milei como un “momento triste para América Latina”.

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