(ANSA) – SANTIAGO DEL CILE, 27 NOV – La polizia ha riferito che, con i 108 agenti rimasti feriti nelle ultime 24 ore, è salito a 2.342 il totale di poliziotti feriti dal 18 ottobre. Secondo la polizia, in 41 giorni di protesta sociale ci sono stati 6.372 eventi e 16.806 arrestati (8.461 per disordini, 4.431 per saccheggio, 649 per danni e 162 per incendi). Nella capitale cilena sono stati registrati quattro episodi di saccheggio di grandi catene di supermercati, oltre a danni al Tribunale di garanzia di Puente Alto, al quale sono state rotte alcune finestre. Anche e sedi dei governi provinciali di Talagante e Colina e del comune di Penaflor sono stati attaccati. Per quanto riguarda le regioni, nel nord (Iquique) sono state saccheggiate una farmacia, due banche, un supermercato e una stazione di servizio. Lo stesso è accaduto ad Antofagasta. A Coquimbo, è stato saccheggiato e incendiato l’hotel Costa Real, e sono stati registrati attacchi alla Segreteria regionale ministeriale d’Istruzione della zona. Il maggior numero di incidenti è stato registrato nella regione di Valparaso, come confermato dal suo sindaco, Jorge Sharp, che ha affermato che questa condotta supera il senso delle proteste e che «si tratta di distruggere per distruggere». Nel porto della zona sono stati saccheggiati numerosi negozi, farmacie, negozi di scarpe, rivendite di elettronica, un impianto di distribuzione del gas e supermercati. Nel sud del paese ci sono stati attacchi in una gioielleria e in un negozio di scarpe nella regione di ÒHiggins, mentre nella regione di Nuble è stata incendiata la facciata della sede del Partito Comunista a Chillán. Nella regione di Bo Bo ci sono stati saccheggi in farmacie, ottici, negozi di calzature e di telefonia, mentre a Concepcin ci sono state rapine a supermercati e ferramenta.(ANSA).
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