Jeanine Anez

BOLIVIA NEL CAOS: ONU MANDA INVIATO, USA E RUSSIA RICONOSCONO ANEZ.

AGENZIA ANSA
Per il quarto giorno consecutivo decine di migliaia di militanti del presidente dimissionario Evo Morales, fra cui i temibili ‘ponchos rojos’, protestano a La Paz, esigendo le dimissioni della presidente ad interim Jeanine Anez e il ritorno alla istituzionalità in Bolivia. Il nuovo governo, formato da membri del partito di opposizione Unidad democratica e altri vicini al comitato civico di Santa Cruz del leader della rivolta, Luis Fernando Camacho, però va avanti per la sua strada. La presidente Anez ha ribadito di voler governare «anche senza approvazione di Camera e Senato» e ha annunciato di avere avviato una «indagine approfondita» sui quasi 14 anni di governo di Morales, di pensare ad una amnistia per gli oppositori all’estero, e di voler realizzare elezioni al più presto. Ma la situazione non è semplice perché la comunità internazionale, sia favorevole sia contraria alla nuova gestione, ha chiesto che tutte le iniziative siano nel rispetto della Costituzione nazionale. Ad esempio, complica i propositi del governo il fatto che la Camera dei deputati abbia un nuovo presidente, Sergio Choque, del Movimento al socialismo (Mas) che rappresenta più dei due terzi del Parlamento. Lo stesso potrebbe avvenire per il Senato, dove la presidente Adriana Salvatierra del Mas, ha revocato le dimissioni presentate domenica e chiede ora una riconferma dalla Camera Alta. Tutto ciò lascia presagire che la situazione può diventare esplosiva in qualsiasi momento. Per questo il segretario generale dell’Onu, Antonio Guteress, ha chiesto al suo inviato personale Jean Arnault di partire oggi stesso per La Paz e offrire appoggio per «raggiungere una soluzione pacifica della crisi». Nell’apertura di questo spazio diplomatico potrebbe inserirsi anche la Russia che oggi, un pò a sorpresa, ha offerto un riconoscimento provvisorio alla presidente Anez, chiarendo che per Mosca quanto è accaduto costituisce «un colpo di stato». La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha spiegato che «solo dopo lo svolgimento di libere elezioni si potrà procedere a un effettivo riconoscimento di legittimità. (ANSA).
LA PAZ, La presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Anez, ha condannato oggi il fatto che, dal suo asilo in Messico, Evo Morales continui a fare dichiarazioni politiche rivolte alla popolazione boliviana ed ha annunciato la sua intenzione di rivolgersi al governo messicano affinché faccia rispettare al leader boliviano i protocolli in vigore in questi casi. Conversando con i giornalisti all’ingresso del palazzo presidenziale, Anez ha sottolineato che «Evo Morales, dall’esilio, sta infrangendo tutti i protocolli perché non dovrebbe fare dichiarazioni pubbliche. Si suppone che è un esule e che non ha diritto di esprimersi pubblicamente incitando da dove si trova la popolazione».

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