Arresto del rapper militante Pablo Hasél: proteste in piazza

Il rapper spagnolo è stato accusato nei giorni scorsi di vilipendio della monarchia e apologia di terrorismo, nel frattempo è arrivata anche la condanna a due anni e mezzo per una vecchia accusa di minacce. Il tutto ha spinto in piazza fan, difensori dei diritti umani e universitari.

Madrid, 18 febbraio 2021 – L’arresto di Hasél, che aveva già alcuni precedenti penali a suo carico, ha spaccato l’opinione pubblica spagnola e incendiato il dibattito sui limiti della libertà d’espressione. Il cantante, in carcere da martedì, deve scontare nove mesi, dopo messaggi sui social in cui inneggiava a gruppi terroristici, come gli indipendentisti dell’ETA, e insultava la Corona spagnola. La giustizia iberica lo aveva considerato colpevole di «apologia di terrorismo» e «vilipendio della monarchia e delle istituzioni dello Stato».

Le proteste contro la carcerazione del rapper

Pablo HaselProteste a Barcellona, Madrid e alcune altre città sono sfociate in scontri con la polizia e decine di arresti e feriti. Sono oltre 50 le persone fermate nei disordini a Madrid scoppiati durante una manifestazione contro l’arresto del rapper Pablo Hasél, condannato a nove mesi di carcere per alcuni tweet nei quali insultava la monarchia e i poliziotti, definiti “mercenari di m…”.

Al grido di “Pablo Hasel Freedom. Total Amnesty” e “Pablo Hasel Freedom, out of Franco’s Justice”, gruppi studenteschi e sinistra rivoluzionaria sono scesi in piazza per manifestare, ma alcuni soggetti hanno iniziato a lanciare arredi urbani e altri oggetti contro i membri delle Unità di intervento della polizia (Ipu), nonché divelto i ciottoli della piazza per lanciarli contro le forze dell’ordine. In seguito, sono anche stati appiccati incendi nelle vicine strade Arenal, Correos e al valico dell’Arenal, dove sono state mandate in frantumi le vetrine di diversi negozi di abbigliamento che sono stati poi saccheggiati.

La seconda condanna

In una situazione già esasperata è arrivata anche la notizia che un tribunale del nordest della Spagna ha confermato una nuova condanna a due anni e mezzo di reclusione nei confronti del rapper catalano Pablo Hasél (al secolo Pablo Rivadulla Duro). La nuova sentenza del tribunale di Lleida è legata ad un altro processo che lo vedeva alla sbarra per minacce a un testimone in un procedimento contro poliziotti municipali della città catalana. Quest’ultima sentenza prevede la possibilità di fare ricorso al Tribunale Supremo del Paese.

 

Detención del rapero militante Pablo Hasel: protestas en plaza

Pablo Hasel

El rapero español fue acusado en los últimos días de insultar a la monarquía y perdonar el terrorismo, mientras tanto ha llegado también la sentencia de dos años y medio por una vieja acusación de amenazas. Todo esto empujó a los fanáticos, defensores de derechos humanos y académicos a las calles.

Madrid, 18 de febrero de 2021 – La detención de Hasél, que ya tenía antecedentes penales en su contra, dividió a la opinión pública española y encendió el debate sobre los límites de la libertad de expresión. El cantante, preso desde el martes, tiene que cumplir nueve meses, tras mensajes en redes sociales en los que elogiaba a grupos terroristas, como los separatistas de ETA, e insultaba a la Corona española. La justicia ibérica lo había considerado culpable de “perdonar el terrorismo” e “insultar a la monarquía y las instituciones del Estado”.

Protestas contra el encarcelamiento del rapero

Pablo Hasel
EPA/Enric Fontcuberta

Las protestas en Barcelona, ​​Madrid y algunas otras ciudades han resultado en enfrentamientos con la policía y decenas de arrestos y heridos. Más de 50 personas fueron detenidas en los disturbios en Madrid que estallaron durante una manifestación contra la detención del rapero Pablo Hasel, condenado a nueve meses de prisión por unos tuits en los que insultaba a la monarquía y a los policías, definidos como “mercenarios de m…”. Al grito de “Pablo Hasel Libertad. Amnistía Total” y “Pablo Hasel Libertad, fuera de la Justicia de Franco”, grupos estudiantiles y de izquierda revolucionaria salieron a las calles a manifestarse, pero algunos sujetos empezaron a arrojar mobiliario urbano y otros objetos a los integrantes de las Unidades de Intervención Policial (UIP), así como arrancar los adoquines de la plaza para arrojarlos a la policía. Posteriormente, también se iniciaron incendios en las calles cercanas Arenal, Correos y en el paso del Arenal, donde los escaparates de varias tiendas de ropa fueron destrozados y luego saqueados.

La segunda oración

En una situación ya exasperada, llegó también la noticia de que un tribunal del noreste de España ha confirmado una nueva sentencia de dos años y medio de prisión contra el rapero catalán Pablo Hasél (alias Pablo Rivadulla Duro). La nueva sentencia del juzgado de Lleida está ligada a otro juicio que lo vio en el estrado por amenazas a un testigo en un caso contra policías municipales de la ciudad catalana. Esta última sentencia prevé la posibilidad de apelar ante la Corte Suprema de Justicia del país.

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