Elezioni Perù

Anche il parlamento italiano chiede che il Perù nomini il presidente

Roma, 1 luglio 2021 – In un’interrogazione al Ministro degli Esteri Di Maio i deputati Pd Ceccanti, Quartapelle, Fassino, Critelli e Berlinghieri segnalano la delicatezza della situazione peruviana, dove «in data 6 giugno si è svolto il secondo turno delle elezioni presidenziali, che a giudizio di tutti i principali osservatori internazionali si è svolto in modo assolutamente trasparente e regolare» e dove «da qualche settimana è terminato da parte dell’autorità competente il conteggio nazionale dei voti assegnando il primato al candidato Pedro Castillo», mentre «la candidata risultata perdente Keiko Fujimori ha fatto presentare vari ricorsi che in questi giorni sono stati sistematicamente bocciati dall’organismo di giustizia elettorale competente».

Gli interroganti segnalano poi che «in ultimo, nella giornata di ieri, aggiungendosi a varie altre prese di posizione in senso analogo, dall’arcivescovo cattolico di Lima mons. Carlos Castillo, che si è mantenuto scrupolosamente al di sopra delle parti durante tutto il processo elettorale, sono emerse preoccupazioni per i ritardi con cui si sta procedendo a concludere le operazioni e per i timori su possibili interventi di manipolazione di informazioni e di violazione della legalità, analoghi a quelli che si sono manifestati nelle recenti elezioni presidenziali americane».

Per queste ragioni i deputati Pd chiedono al Ministro quali iniziative intenda assumere, sia bilaterali sia concertate con gli altri Paesi dell’Unione europea, per favorire una rapida proclamazione del Presidente eletto e per rispettare le successive scadenze costituzionali prevenendo i rischi di esiti violenti e illegali. (Fonte 9Colonne)

El parlamento italiano también pide que Perú nombre al presidente

Roma, 1 de julio de 2021 – En una pregunta al canciller Di Maio, los diputados Pd Ceccanti, Quartapelle, Fassino, Critelli y Berlinghieri señalan la sensibilidad de la situación peruana, donde “el 6 de junio se llevó a cabo la segunda vuelta de las elecciones presidenciales, que a juicio de todos los principales observadores internacionales se llevó a cabo de manera absolutamente transparente y regular” y donde “desde hace unas semanas el recuento nacional de votos ha sido completado por la autoridad competente, dando primacía al candidato Pedro Castillo”, mientras que “la candidata que ha sido la perdedora Keiko Fujimori ha tenido varios recursos presentados que han sido sistemáticamente rechazados por el órgano de justicia electoral competente en los últimos días”.

Los interrogadores señalan entonces que “por último, ayer, sumando a varias otras posiciones en la misma dirección, por el arzobispo católico de Lima Mons. Carlos Castillo, que se ha mantenido escrupulosamente por encima de los partidos durante todo el proceso electoral, expresó su preocupación por las demoras en la conclusión de las operaciones y por los temores sobre una posible manipulación de la información y la violación de la legalidad, similares a los ocurridos en las recientes elecciones presidenciales estadounidenses.»

Por estas razones, los miembros del PD preguntan al Ministro qué iniciativas tiene intención de tomar, tanto bilaterales como concertadas con los demás países de la Unión Europea, para facilitar una rápida proclamación del Presidente electo y respetar los plazos constitucionales posteriores que previenen los riesgos de resultados violentos e ilegales. (Fuente 9Colonne)

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