truffe informatiche

A tutela dei consumatori: guida contro le truffe informatiche

Le associazioni dei consumatori in Italia hanno stilato un vademecum per riconoscere le truffe informatiche e tutelarsi.

Milano, 24 giugno 2021 – “L’informazione è la prima forma di tutela del consumatore”, spiega Emilio Graziuso, responsabile del coordinamento nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.

Da anni impegnato in una campagna informativa sui diritti dei cittadini, per evitare “disavventure” dalle ricadute economiche spesso rilevanti, nell’ultimo anno “Dalla Parte del Consumatore” è impegnato nella lotta alle truffe on line, che hanno registrato un sensibile aumento rispetto al passato, complice la pandemia ed il proliferare del commercio elettronico.

Il Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore” ha, quindi, redatto un vademecum al fine di fornire dei consigli pratici sul come riconoscere le truffe informatiche e tutelarsi dalle stesse.

Vademecum per riconoscere le truffe on line e tutelarsi dalle stesse

  1. Nessuna Banca o Società (sia essa di gestione di carte di credito, sia essa di spedizione, ecc.) chiede, attraverso email, sms, whatsapp o telefonicamente i dati personali del cliente;
  2. L’indirizzo dal quale proviene la mail fraudolenta non è quello ufficiale dell’Istituto di credito o della Società alla quale si vorrebbe attribuire e del quale viene riprodotto, spesso in modo perfetto, il logo;
  3. L’oggetto della email è, spesso, generico, scritto in lingua inglese o appare come risposta ad una email precedente;
  4. Nella email fraudolenta, non viene, quasi mai inserito il nome e cognome del destinatario, ma sono utilizzati locuzioni standard come “Gentile cliente”, “Egr. signore” ecc.;
  5. Nel testo della mail sono presenti errori di ortografia e di grammatica. Ad esempio: molte parole sono privi di accenti, di lettere o sono unite con quelle successive; l’italiano, in alcuni passaggi, è poco comprensibile;
  6. Anche la formattazione del testo risulta poco precisa;
  7. Le mail (phishing), gli sms (smishing) e le telefonate (vishing) fraudolenti, nel proprio contenuto, paventano, qualora non si inseriscano i dati richiesti, un danno economico, il blocco del conto corrente, della carta di credito o di un pacco in attesa di consegna.

In altri casi, l’inserimento dei dati è richiesto per riscuotere vincite o beneficiare di offerte irrinunciabili;

  1. Le email, gli sms ed i whatsapp fraudolenti contengono l’indicazione di un link di rimando ad un sito che, sebbene spesso identico o molto simile a quello della Banca o della Società per le quali i truffatori si spacciano, non è, invece, quello ufficiale. Su tale link di rimando è bene, quindi, non cliccare;
  2. Spesso le email pervenute dai phisher ricadono tra la posta indesiderata;
  3. Per evitare di cadere vittima di una truffa informatica si consiglia di:

a) non aprire e cancellare immediatamente email, sms e whatsapp sospetti;

b) non intrattenersi in conversazioni telefoniche con soggetti/istituti/enti ed in particolare con coloro che richiedano di effettuare operazioni o inserire o fornire i propri dati personali e/o i propri codici di accesso;

c) non fornire mai i propri dati personali, codici di accesso ed informazioni private;

d) qualora si fosse, effettivamente, clienti della Banca o della Società della quale si è ricevuto telefonate, email, sms o whatsapp sospetti, telefonare o contattare, tramite i canali ufficiali, la detta Banca o Società;

11. Qualora si sia rimasti vittime di truffe on line: bloccare, immediatamente, il proprio conto corrente e la propria carta di credito, comunicare l’accaduto al proprio istituto di credito e sporgere denunzia alla Polizia Postale.

Protección del consumidor: una guía contra las estafas cibernéticas

Las asociaciones de consumidores de Italia han elaborado un vademécum para reconocer las estafas informáticas y protegerse.

Milán, 24 de junio de 2021 – “La información es la primera forma de protección del consumidor”, explica Emilio Graziuso, responsable del orden internacional “Del lado del consumidor”.

Desde hace años participa en una campaña de información sobre los derechos de los ciudadanos, para  evitar “desventuras” de las repercusiones económicas que a menudo se detectan, en el último año “Del lado del consumidor” se dedica a la lucha contra las estafas online, que han registrado un importante incremento respecto al pasado, gracias a la pandemia y a la proliferación del comercio electrónico.

Por ello, la Coordinación “por el lado del consumidor” ha elaborado un vademécum con el fin de proporcionar consejos prácticos sobre cómo reconocer las estafas informáticas y protegerse de ellas.

Vademecum para reconocer las estafas en línea y protegerse de ellos

  1. Ningún Banco o Empresa (ya sea gestión de tarjetas de crédito, envío, etc.) solicita, por correo electrónico, sms, whatsapp o teléfono, los datos personales del cliente;
  2. La dirección desde la que se origina el correo electrónico fraudulento no es la dirección oficial de la Entidad de Crédito o de la Empresa a la que desea asignar y de la que se reproduce el logotipo, a menudo perfectamente;
  3. El asunto del correo electrónico es a menudo genérico, escrito en inglés o aparece como respuesta a un correo electrónico anterior;
  4. En el correo electrónico fraudulento, el nombre y apellido del destinatario casi nunca se introduce, pero se utilizan frases estándar como “Estimado cliente”, “Egr. signore”, etc.;
  5. Hay errores ortográficos y gramaticales en el texto del correo electrónico. Por ejemplo: muchas palabras carecen de acentos, letras o se fusionan con acentos posteriores; El italiano, en algunos pasajes, es incomprensible;
  6. El formato del texto tampoco está claro;
  7. Correos electrónicos fraudulentos (phishing), sms (smishing) y vishing, en su contenido, miedo, si no se insertan los datos solicitados, daño económico, el bloqueo de la cuenta corriente, tarjeta de crédito o paquete en espera de entrega.

En otros casos, se requiere la entrada de datos para recopilar ganancias o beneficiarse de ofertas esenciales;

8. Los correos electrónicos fraudulentos, sms y whatsapp contienen la indicación de un enlace a un sitio que, aunque a menudo idéntico o muy similar al del Banco o la Compañía para el que pretenden los estafadores, no es, en cambio, el oficial. En tal enlace de referencia es bueno, por lo tanto, no hacer clic;

9. A menudo, los correos electrónicos recibidos por los phishers caen en spam;

10. Para evitar ser víctima de una estafa informática se recomienda:

a) no abra y elimine inmediatamente correos electrónicos sospechosos, mensajes de texto y whatsapp;

b) no entablar conversaciones telefónicas con sujetos/instituciones/instituciones y, en particular, con aquellos que soliciten realizar operaciones o introducir o facilitar sus datos personales y/o códigos de acceso;

c) nunca proporcionar sus datos personales, claves de acceso e información privada;

d) si usted fuera,de hecho, clientes del Banco o de la Compañía de la que harecibido llamadas telefónicas sospechosas, correos electrónicos, sms o whatsapp, llamada o contacto, a través de los canales oficiales, dicho Banco o Compañía;

11. Si ha sido víctima de estafas en línea:bloquee inmediatamente su cuenta bancaria y tarjeta decrédito, informe del incidente a su institución de crédito y reclame a la Policía Postal.

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