Kata scomparsa: Manifestazione a Firenze

Nuovo corteo intorno all’ex hotel Astor, dove la piccola Kata è scomparsa ormai 22 giorni fa

Firenze, 3 luglio – Una cinquantina circa di persone hanno partecipato ieri sera ad una manifestazione organizzata dai genitori di Kata, la bimba di cinque anni scomparsa da Firenze lo scorso 10 giugno.

La volontà dei familiari è con tale iniziativa di non abbassare l’attenzione di media e opinione pubblica sulla sparizione della bambina di cui non si hanno più notizie da oltre tre settimane. “Ho ancora speranza di rivedere mia figlia” ha spiegato ai media presenti Katherina la mamma di Kata, presente alla manifestazione con il marito e lo zio della piccola.

Fra chi ha manifestando a sostegno della piccola Kata anche il parroco della comunità peruviana di Firenze. Una delle mamme del quartiere di San Jacopino a Firenze ha regalato alla mamma di Kata un disegno. Sono stati sposti anche striscioni e volantini fra cui uno con la scritta:“Dove è Kata? Lasciatela tornare a casa sua” ed alcuni manifestanti hanno indossato una maglia con la foto della piccola bambina peruviana scomparsa.

Dichiarazioni del sindaco di Firenze, Dario Nardella

Alla Foresteria Pertini, dove sono stati accolti alcuni degli abitanti dell’ex hotel Astor sgomberato dopo la scomparsa di Kata, “la situazione è sotto controllo”. Lo ribadisce il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine di un evento in Comune. La struttura “esiste da anni nel quartiere e accoglie persone in difficoltà sociali”. Per questo “credo sia strumentale e sbagliato associare il lavoro di accoglienza e supporto sociale ai problemi di sicurezza. Sono due cose completamente diverse”. Sul fronte della sicurezza, prosegue, “diamo e daremo sempre più attenzione”, ma questo “non va confuso con l’assistenza sociale, peraltro obbligatoria per qualunque amministrazione comunale quando si fanno sgomberi e ci sono bambini e donne”. Sul versante delle indagini, conclude il primo cittadino rispondendo ai giornalisti, “rispettiamo la riservatezza della procura e dei Carabinieri. Quello che possiamo dare, è che stiamo dando, è tutto il supporto necessario con i servizi sociali”.

Appello del PM, “Chi sa riferisca alla procura”

 «Faccio un appello di responsabilità a tutti, chiedendo ai familiari il più stretto riserbo e un impegno da parte della collettività, invitando coloro che sanno a riferire esclusivamente a questo ufficio nell’interesse prioritario della piccola bimba scomparsa». Così, ai microfoni del Tg1, Luca Tescaroli, il pm che indaga sulla scomparsa della piccola Kata. Per Tescaroli «l’ipotizzato sequestro di persona potrebbe trovare spiegazione nei rapporti conflittuali che sono sfociati in delitti con denunce reciproche maturate nell’ambito dell’occupazione abusiva dell’hotel Astor – spiega Tescaroli -. Si è visto nelle fosse biologiche, nelle intercapedini, nelle controsoffittature, e non è emersa alcuna traccia della piccola bimba scomparsa». A proposito del Dna prelevato agli occupanti dell’ex hotel il pm spiega che «si tratta di una attività di indagine funzionale agli sviluppi investigativi che vi saranno»

spagna

Nuevo desfile alrededor del antiguo hotel Astor, donde la pequeña Kata desapareció hace 22 días

Florencia, 3 de julio – Alrededor de cincuenta personas participaron anoche en una manifestación organizada por los padres de Kata, la niña de cinco años desaparecida de Florencia el pasado 10 de junio.

La voluntad de los familiares es con tal iniciativa de no disminuir la atención de los medios de comunicación y la opinión pública sobre la desaparición de la niña de la que no se tienen noticias desde hace más de tres semanas. ” Todavía tengo esperanza de ver a mi hija” explicó a los medios presentes Katherina la madre de Kata, presente en la manifestación con el marido y el tío de la pequeña.

Entre los que se manifestaron en apoyo de la pequeña Kata también el párroco de la comunidad peruana de Florencia. Una de las madres del barrio de San Jacopino en Florencia le regaló a la madre de Kata un dibujo. También se han movido pancartas y volantes, incluyendo uno que dice:”¿Dónde está Kata? Déjenla volver a su casa” y algunos manifestantes se pusieron una camiseta con la foto de la niña peruana desaparecida.

Declaraciones del alcalde de Florencia, Dario Nardella

En Foresteria Pertini, donde algunos de los habitantes del antiguo hotel Astor fueron recibidos después de la desaparición de Kata, “la situación está bajo control”. Lo confirma el alcalde de Florencia, Dario Nardella, al margen de un evento en el Ayuntamiento. La estructura “existe desde hace años en el barrio y acoge a personas con dificultades sociales”. Por eso “creo que es instrumental y equivocado asociar el trabajo de acogida y apoyo social a los problemas de seguridad. Son dos cosas completamente diferentes”. En el frente de la seguridad, continúa, “damos y daremos cada vez más atención”, pero esto “no debe confundirse con la asistencia social, por lo demás obligatoria para cualquier administración municipal cuando se desalojan y hay niños y mujeres”. En cuanto a las investigaciones, concluye el primer ciudadano respondiendo a los periodistas, “respetamos la confidencialidad de la fiscalía y de los carabineros. Lo que podemos dar, es que estamos dando, es todo el apoyo necesario con los servicios sociales”.

Apelación de la Fiscalía, “Quien sabe informe a la Fiscalía”

«Hago un llamamiento de responsabilidad a todos, pidiendo a los familiares la más estricta reserva y un compromiso por parte de la colectividad, invitando a los que saben a informar exclusivamente a esta oficina en el interés prioritario de la pequeña niña desaparecida». Así, en los micrófonos del Tg1, Luca Tescaroli, el fiscal que investiga la desaparición de la pequeña Kata. Para Tescaroli «El supuesto secuestro de personas podría encontrar explicación en las relaciones conflictivas que han desembocado en delitos con denuncias recíprocas maduradas en el ámbito de la ocupación abusiva del hotel Astor – explica Tescaroli -. Se ha visto en las fosas biológicas, en las cavidades, en los falsos techos, y no ha surgido ningún rastro de la pequeña niña desaparecida». A propósito del ADN recogido de los ocupantes del antiguo hotel, el fiscal explica que «se trata de una actividad de investigación funcional a los desarrollos de investigación que habrá»

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