Il Covid-19 continua a fare danni e non solo dal punto di vista della salute ma anche dal punto di vista economico. Effetti negativi che vanno a colpire soprattutto quei Paesi che, ancora oggi, si trovano in enorme difficoltà e non riescono ancora del tuto ad emergere. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, infatti, sono proprio i mercati emergenti e le economie in via di sviluppo a far registrare i risultati peggiori, ampliando ulteriormente il divario tra ricchi e poveri. Per ovviare, almeno parzialmente, a tale problema, secondo l’FMI, servirebbe rendere temporaneamente più flessibili i criteri per l’accesso all’assicurazione contro la disoccupazione.
Covid-19, aumento divario tra ricchi e poveri
Prima dell’avvento della pandemia, molti Paesi erano riusciti a ridurre la povertà e ad allungare l’aspettativa di vita, ma c’era ancora da valutare le soluzioni adatte per ridurre la disparità di reddito. Allo stesso tempo, nelle loro economie vi erano percentuali costantemente elevate di giovani inattivi, ampi divari nel livello di istruzione e grandi divari nelle opportunità economiche per le donne. Secondo le ultime ricerche effettuate dall’FMI, l’avvento del Covid-19 aggraverà la disuguaglianza ancor più delle crisi precedenti, poiché le misure per contenere la pandemia hanno colpito in modo sproporzionato i lavoratori e le donne vulnerabili.
L’aumento della disuguaglianza in media ha un chiaro impatto sul benessere delle persone. Se si prende come indicatore di valutazione il benessere insieme al PIL, valutando così i consumi, le aspettative di vita e il tempo libero emerge che, dal 2002 al 2019, il benessere nei mercati emergenti e nelle economie di sviluppo è aumentato del 6%. Con l’avvento della pandemia, tale dato potrebbe ridursi dell’8%, ritornando ad ampliare ancora di più le diseguaglianze tra ricchi e poveri.
Considerazioni FMI sulla diseguaglianza
Delle soluzioni a tali problemi vanno trovati, ma in che modo? Quali potrebbero essere le reali soluzioni per invertire nuovamente la rotta? Secondo il Fondo Monetario Internazionale, servirebbe investire in programmi di riqualificazione professionale e di competenze, migliorando così le prospettive di riassunzione di lavoratori adattabili le cui attività possono essere interrotte a lungo termine dalla pandemia.
Nel frattempo, oltre a rendere più digitalizzato il mondo del lavoro, sarebbe fondamentale attutire l’impatto della crisi sull’occupazione rendendo più accessibile l’accesso all’assicurazione per chi perde il lavoro. Parallelamente, sempre secondo il FMI, per fronteggiare al meglio la crisi economica generata dal Covid-19, sarebbe utile prolungare il congedo retribuito per motivi familiari e medici. Infine, continuare senza soluzione di continuità l’assistenza sociale attraverso trasferimenti di denaro condizionati, buoni alimentari e benefici nutrizionali e medici per le famiglie a basso reddito non dovrebbe essere ritirata troppo presto.
Covid-19, aumenta la desigualdad en los mercados emergentes
Covid-19 sigue causando daños y no solo desde el punto de vista de la salud sino también desde el punto de vista económico. Efectos negativos que afectan sobre todo a aquellos países que, aún hoy, se encuentran en enormes dificultades y aún no están en plena capacidad de emerger. De hecho, según el Fondo Monetario Internacional, son precisamente los mercados emergentes y las economías en desarrollo los que se están comportando peor, lo que amplía aún más la brecha entre ricos y pobres. Para remediar, al menos parcialmente, este problema, según el FMI, sería necesario flexibilizar temporalmente los criterios de acceso al seguro de desempleo.
Covid-19, brecha cada vez mayor entre ricos y pobres
Antes del advenimiento de la pandemia, muchos países habían logrado reducir la pobreza y extender la esperanza de vida, pero aún era necesario evaluar soluciones adecuadas para reducir la desigualdad de ingresos. Al mismo tiempo, había porcentajes consistentemente altos de jóvenes inactivos en sus economías, grandes brechas en el nivel educativo y grandes brechas en las oportunidades económicas para las mujeres. Según la última investigación realizada por el FMI, la llegada de Covid-19 agravará la desigualdad incluso más que las crisis anteriores, ya que las medidas para contener la pandemia han afectado de manera desproporcionada a los trabajadores y las mujeres vulnerables.
El aumento de la desigualdad en promedio tiene un impacto claro en el bienestar de las personas. Si tomamos el bienestar junto con el PIB como indicador de evaluación, evaluando así el consumo, la esperanza de vida y el tiempo libre, se desprende que, de 2002 a 2019, el bienestar en los mercados emergentes y en las economías en desarrollo aumentó un 6%. Con el advenimiento de la pandemia, esta cifra podría disminuir en un 8%, volviendo a ensanchar aún más las desigualdades entre ricos y pobres.
Consideraciones del FMI sobre la desigualdad
Es necesario encontrar soluciones a estos problemas, pero ¿cómo? ¿Cuáles podrían ser las soluciones reales para volver a revertir el rumbo? Según el Fondo Monetario Internacional, sería necesaria la inversión en programas de reciclaje profesional y de habilidades, mejorando así las perspectivas de reempleo de trabajadores adaptables cuyas actividades pueden verse interrumpidas a largo plazo por la pandemia.
Mientras tanto, además de digitalizar el mundo del trabajo, sería fundamental amortiguar el impacto de la crisis en el empleo haciendo que el acceso a los seguros sea más accesible para quienes pierden su empleo. Al mismo tiempo, según el FMI, para afrontar mejor la crisis económica generada por el Covid-19, sería útil extender la licencia retribuida por motivos familiares y médicos. Por último, no se debe retirar demasiado pronto la continuidad de la atención social a través de transferencias monetarias condicionadas, cupones de alimentos y beneficios médicos y nutricionales para familias de bajos ingresos.